Le emozioni degli studenti
Che emozioni provano gli studenti?
Si sveglia, fa colazione va a scuola, una volta tornato a casa non fa nulla fino alla sera infine va a dormire.
questo adolescente per voi prova delle emozioni o no?
In questo articolo lo scopriremo!
Parleremo di come si sentono gli adolescenti, quali conseguenze possono portare certe emozioni e quindi come saperle riconoscere.
Gli sbalzi emotivi
Gli adolescenti vivono emozioni in modo molto amplificato, come se sono guardati da un microscopio e possono avere anche molti sbalzi emotivi come un grafico. Per questo spesso si sentono molto confusi, non capendo come provano, si sentono molto soli o arrivano a perdere il controllo di se stessi, provando paura e disagio per i cambiamenti fisici del loro corpo.
Ansia e attacchi di panico
Ma l’ansia può portare ad attacchi di panico?
La risposta è sì, ma perché? Alcuni adolescenti possono essere molto ansiosi per l’evoluzione del proprio corpo o dei propri sentimenti. Infatti molti adolescenti che provano molta ansia sono più disposti ad attacchi di panico o a comportamenti autolesionistici, causando vere e proprie ferite e tagli sulla pelle: così i ragazzi placano l’eccessiva e incontenibile tensione emotiva.
Come percepire le proprie emozioni
La maggior parte degli adolescenti non riescono a percepire le proprie emozioni, magari fraintendendole con altre o non capendoci proprio nulla, come ogni persona appena svegliata. Per questo molti adolescenti non riescono a risolvere alcuni loro problemi o a districarsi da situazioni complicate. Queste incapacità vengono dall’infanzia: da piccoli tutti i bambini hanno imparato a distinguere le emozioni solamente da brutte e belle, ma non hanno imparato a distinguerle in modo più specifico.
Per capire meglio le emozioni bisogna dare più importanza all’educazione affettiva, aumentando i colloqui tra i ragazzi e psicologi o figure esperte in questo settore. L’importante è parlare, farsi aiutare da un adulto, comunicare le proprie emozioni, esprimerle anche in forme artistiche, così da dargli una forma e poterle analizzare. Purtroppo non è facile capire le proprie emozioni, ma con un po’ di tempo e autoriflessione ci si riuscirà.
Grazie mille per aver letto questo articolo!
Nicolò Orisio
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