Dentro un uragano

Ore 22:00… un vento quasi assordante si abbatte sulla costa del golfo del Messico da ormai un giorno. Siamo chiusi in casa con la paura di essere spazzati via.

Ore 23:00… L'uragano si sta avvicinando sempre più, temo per i miei cari e per la mia vita.

Ore 02:00… Si può scorgere un tornado dalla finestra, nel buio della notte. È stata ordinata l'evacuazione immediata dalla cittadina in cui sono…


Sono attimi di paura quelli che stanno vivendo le persone in Florida. Non sanno se riusciranno a vedere ancora una volta i volti dei loro familiari o anche solamente quel posto dove sono cresciuti e dove hanno passato i momenti migliori della loro vita. Conoscere un uragano ti potrà aiutare a non avere ansia nel caso ti capitasse di  affrontarne uno e magari ad avere più sicurezza nel muoversi. Non preoccuparti per questo ci siamo noi! 


COS’É UN URAGANO

Un uragano può assumere diversi nomi a seconda della zona in cui si forma: si distinguono così uragani, cicloni e tifoni, nomi  accomunati dall’aggettivo  “tropicale”. Per farvi un immagine potete pensarlo come un grosso e potente motore, che utilizza aria calda e umida come combustibile. È per questo motivo che gli uragani si formano sulle acque vicino all’equatore che possono raggiungere fino a 26°C.

Di conseguenza più acqua calda c’è in superficie più saranno le probabilità che uno di quei “Mangia-vapore” si formi.


COME SI CLASSIFICANO?

Gli uragani vengono classificati in 5 categorie sulla base della potenza dei loro venti. Nel caso un uragano arrivasse alla categoria 5 significherebbe che i venti si aggirerebbero ad una velocità di 250 Km/h.

La scala in questione si chiama “Scala Saffir Simpson”, e no… non sto parlando del più grande mangia ciambelle del mondo, ma dei signor Herbert e Robert. 

Gli scienziati di tutto il mondo la utilizzano  dal 1969.

GLI URAGANI PIÙ VIOLENTI 

Quando parliamo degli uragani più violenti della storia, stiamo parlando di veri e propri mostri. Siete pronti? Reggetevi forte…

  1. “Allen” verificatosi nel 1980 raggiungendo picchi di 305 Km/h

  2. “Labor day” nel 1935. Raggiunse i 295 Km/h

  3. “Gilbert” verificatosi nel 1988. Ci furono venti di 295 Km/h

  4. “Wilma” nel 2005.  Raggiunse picchi di 295 Km/h

  5. “Dorian” nato nelle acque dell’Atlantico nel 2019 raggiunse i 295 Km/h

9. Alla nona posizione troviamo l’uragano che ha sconvolto la popolazione pochi giorni fa. Sto parlando di Milton che ha avuto venti di 285 Km/h. Non male, vero?!



COME SI PUÒ CONTRASTARE?

Ma cosa si può fare per sopravvivere ad un uragano?

Segui le notizie e le condizioni metereologiche per prepararti ad un’eventuale evacuazione di emergenza.

Prepara quindi un kit di emergenza dove riporre scorte di cibo e acqua, pile e torce perchè non si sa mai per quanto tempo si rimarrà senza cibo e senza corrente elettrica.

Anche se fa paura non fuggire in macchina, se il governo non lo dice. Questo potrebbe infatti causare un pericoloso aumento del traffico e la tua macchina sarà un posto che non ti potrà proteggere in alcun modo.

Piuttosto cerca di rinforzare la tua casa con infissi ermetici che possano limitare l’eventuale quantità di acqua dell’esterno.

Tieniti sempre pronto ad evacuare dal tuo paese: anche se tutti i tuoi posti del cuore verranno spazzati via, non abbatterti! Pensa sempre positivo e vedrai che col tempo riuscirai a recuperare o ricostruire tutto.


Ricordati sempre che un uragano è una forza della natura e, come diceva il signor Thornton Wilder, “La natura si riserva il diritto di infliggere ai suoi figli gli scherzi più terrificanti e meravigliosi” 


 Pietro Maver,  Andrea Brevi  Emma Marchiondelli


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